Nonni sempre più smart, oltre che più attenti al loro benessere e alla qualità della vita, anche in tempo di Covid. Per confrontarsi su questi temi i Senior Coldiretti di Bergamo e Brescia, sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia e superando così l’isolamento forzato, hanno dato vita questa mattina a un webinar su questi temi, animati dalla voglia di ritornare a socializzare e di affrontare al meglio il particolare momento storico che stiamo vivendo.
Anche durante la pandemia la figura dei senior si è dimostrata fondamentale, sia nel sostegno all’attività agricola delle nuove generazioni sia nell’ambiente famigliare. A volte si pensa di essere invulnerabili, altre volte l’isolamento forzato di questo periodo avvilisce e sconforta: ecco perché approfondire il tema della sicurezza, sotto tanti punti di vista, può aiutare i nostri senior a vivere meglio la complessità di questo periodo. Questo il messaggio di Romeo Andreini, presidente Pensionati Coldiretti Bergamo, e di Angelo Visini, presidente Pensionati Coldiretti Brescia, in apertura dei lavori.
Un argomento importante, approfondito insieme ai contributi di Lionello Tabaglio, psicologo e psicoterapeuta, Bernardino Ferrari, medico all’Ospedale di Iseo, don Claudio Vezzoli, consigliere ecclesiastico di Coldiretti Brescia, e Franca Sertore, vice presidente nazionale e presidente Pensionati Coldiretti Lombardia, intervenuta per portare i saluti di tutta la struttura Coldiretti dedicata ai senior.
“Il mondo senior è una costellazione di esperienze di vita, di lavoro, di tecnologia e vita vissuta – ha spiegato lo psicologo e psicoterapeuta Lionello Tabaglio -. Un patrimonio comune dal quale attingere lo stile di vita sano e paziente e la memoria storica valori, sacrifici e fatica. Chi lavora la terra è abituato a saper attendere, torniamo a valorizzare gli agricoltori di un tempo, contro la civiltà della fretta che caratterizza i giorni nostri. Per favorire questo processo, è importante creare ritmi di vita che impegnano, stimolano e motivano, cogliendo la sfida tecnologica della digitalizzazione. Connettersi al mondo, anche se non in forma fisica, per condividere stimoli positivi. L’umore va sostenuto attraverso attività significative: non bisogna chiudere le finestre della vita ma andare avanti con vigore e ottimismo, pur con tutte le precauzioni del caso e in base alle proprie possibilità”.
Coordinando i vari interventi Romeo Andreini ha posto l’accento su come la giusta alimentazione possa influire sul raggiungimento del benessere generale.
La salute è una sommatoria di tanti piccoli accorgimenti, ha confermato Bernardino Ferrari, medico all’Ospedale di Iseo: “I nonni sono una risorsa, oggi ancor di più nel supporto alle famiglie nei momenti di chiusura delle scuole. Naturalmente stare con i nipoti è possibile, ma bisogna mantenere con rigore i presidi di sicurezza. La vaccinazione in quest’ottica è un’arma a nostro favore, ci auguriamo possa proteggere presto tutti i nonni. C’è poi il tema della corretta alimentazione e dello stile di vita sano, accentuato dalla necessaria permanenza a casa: questo non significa abbandonare il piacere dei piatti della tradizione, ma cercare di mantenere un’alimentazione equilibrata, per migliorare l’efficienza fisica e psichica”.
Dal corpo all’anima, il webinar si è concluso con la riflessione di don Claudio Vezzoli, consigliere ecclesiastico di Coldiretti Brescia: “nella Chiesa esistono tante spiritualità, quella legata alla terza età è caratterizzata dalla capacità di unire azione e riflessione. Per questo è importante essere attivi, coltivare affetti e amicizie, ma anche sfruttare i momenti di silenzio, nella sua accezione positiva che lo distingue dalla solitudine, per dare valore positivo alle giornate e vivere al meglio il nostro essere cristiani. Il segreto è dunque nutrire il corpo e l’anima, andando oltre l’effimero dell’attuale società, e scaldare i cuori con il sorriso, che dà sostegno a chi lo dona e a chi lo riceve”.