E’ stata una mattinata di incontro e dialogo, ricca di momenti significativi, iniziata con la Santa Messa celebrata dal Consigliere ecclesiastico Mons. Ivo Piccinini che ha sottolineato l’importanza dei Senior all’interno della società e della famiglia ed ha elogiato la loro capacità nel “costruire ponti e non innalzare muri” per aiutare le nuove generazioni a guardare al futuro con rinnovata determinazione.
La delegazione dell’Associazione Pensionati Coldiretti Alessandria guidata dal presidente Pietro Cavanna si è ritrovata a San Michele per un momento di aggregazione e di riflessione in vista delle festività di fine anno, per tracciare un bilancio delle attività e pianificare i prossimi appuntamenti: di particolare interesse le tematiche riguardanti l’invecchiamento attivo, la crisi idrica con i cambiamenti climatici, la salute e la corretta alimentazione nella terza età.
“Abbiamo vissuto una giornata davvero piacevole, in compagnia di vecchi e nuovi amici con i quali condividiamo l’amore per il nostro lavoro – ha affermato Pietro Cavanna -. L’impegno che prendo a nome dell’Associazione provinciale pensionati è quello di essere sempre più presenti e protagonisti in queste iniziative, che ci arricchiscono come persone e come agricoltori impegnati nella Coldiretti”.
Il prolungamento della vita consente a sempre più persone d’accedere a una lunga esistenza dopo l’età adulta. Questo periodo, che convenzionalmente chiamiamo anzianità, si è incredibilmente differenziato, sfuggendo alle categorie di rappresentazione più convenzionali e alle chiavi di lettura che la tradizione ci ha consegnato. Da un’epoca storica caratterizzata da una fase giovanile breve, cui seguiva una lunga fase adulta e una breve vecchiaia, si è passati a una nuova e inedita articolazione che vede un’adolescenza sempre più espansa e un’età adulta compressa tra una gioventù lunga e un’anzianità dilatata. La conquista di una vita più lunga interroga la società dentro cui questa vita si svolge, oltre che il progetto esistenziale della singola persona.
“I pensionati rappresentano una risorsa preziosa per il mondo agricolo e per tutta la società italiana – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco –. Sono gli imprenditori agricoli di maggiore esperienza, con un patrimonio di conoscenze che non va disperso. I nostri senior continuano ad essere punto di riferimento insostituibile nelle imprese agricole, oltre che per le loro famiglie, e naturalmente per la nostra Organizzazione. Sono l’esempio vivente di una saggezza che viene dai campi, dal legame con la terra, posta al servizio della società civile e dell'agricoltura”.
Un importante rapporto tra generazioni con il ruolo dei nonni nella formazione delle famiglie, come presidio territoriale nelle aree rurali, per una maggior fruibilità dei servizi socio-sanitari e alla persona e del ruolo attivo del pensionato quale modello di traino culturale, economico e solidale che trova nei numeri conferme importanti, basti pensare che in quattro famiglie su dieci (40%) sono i nonni a salvare il bilancio domestico messo a rischio dall’inflazione che colpisce il carrello della spesa mentre 1,3 milioni di anziani sono i custodi dei piccoli borghi italiani che combattono lo spopolamento, tramandano le tradizioni, trasmettono i saperi e difendono il valore storico, ambientale e culturale dei territori. “Dall’esperienza dei nostri pensionati emerge la possibilità di attivare nuovi servizi per le comunità nella logica dell’agricoltura sociale e della multifunzionalità – ha affermato il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco che ha preso parte all’iniziativa -. Cogliamo con favore l’opportunità del finanziamento della norma regionale sull’invecchiamento attivo per proporre iniziative concrete, utili a dare risposte agli anziani che vivono sul nostro territorio. E’ indispensabile, quindi, che le Istituzioni mettano in atto politiche che tutelino seriamente l’autonomia.