“Il nostro convegno è improntato sul cibo perché il cibo è intergenerazionale”, il cibo sano, il cibo giusto, quello che ci fa stare bene, quello che voi più di tutti negli anni avete contribuito a creare coltivando al meglio i prodotti è diventato un linguaggio comunque per tutti”. Con queste parole il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri, ha aperto il convegno regionale “Welfare di comunità: la cura del senior in Emilia-Romagna” dei Senior di Coldiretti, all’oratorio San Filippo Neri di Bologna. Alla presenza del presidente nazionale dei Senior di Coldiretti, Giorgio Grenzi, del presidente regionale Paolo Monari, del Prof. Ordinario Marcello Maggio dell'Università di Parma, del segretario nazionale Lorenzo Cusimano, della segretaria regionale di Coldiretti Pensionati Vania Ameghino – che ha letto la nota inviata dall'Assessore Regionale alle Politiche della Salute Raffaele Donini – con gli interventi del presidente regionale di Coldiretti, Nicola Bertinelli, della rappresentante regionale di Donne Impresa, Luciana Pedroni, del delegato dei giovani, Andrea Degli Esposti, del consigliere ecclesiastico, Don Roberto Mastacchi, del consigliere regionale della Commissione IV Politiche della salute e politiche sociali, Stefano Caliandro e davanti a una platea di dirigenti e soci Senior, il convegno è stata un’importante occasione di confronto riguardo la situazione degli over 65 in un momento delicato come questo in cui si tenta di uscire da una pandemia.
“Cibo e salute sono al centro del nostro dibattito” ha detto il presidente nazionale di Coldiretti Senior, Giorgio Grenzi, “la fondamentale tutela dell’autosufficienza passa attraverso una corretta alimentazione e chi meglio di noi coltivatori diretti può sapere quanto sia prezioso l’apporto della dieta mediterranea?”.
“La promozione della salute e del benessere della popolazione è un obiettivo del welfare regionale: è fondamentale promuovere stili di vita che proteggono e favoriscono la salute. In particolare lo stato nutrizionale contribuisce alla qualità della vita degli anziani e l’alimentazione può rappresentare un fattore di rischio determinante per numerose malattie cronico-degenerative”, si legge nella nota inviata al convegno dall’assessore Donini, mentre il consigliere Caliandro ha fatto presente come sia necessario avere più risorse da parte dello Stato per far fronte agli impegni a seguito della pandemia.
“Quello dei senior” ha detto il presidente regionale Paolo Monari “deve essere un invecchiamento attivo, in salute. È importante in questo senso anche il continuo rapporto con le Istituzioni che si occupano di fornire servizi funzionali al miglioramento della sicurezza e della qualità abitativa”.
“I Senior sono una categoria estremamente eterogenea” ha detto il prof. Maggio dell’Università di Parma. “Ci sono quelli in perfetta forma, quelli fragili e quelli che accusano delle disabilità. È fondamentale prestare attenzione e garantire una particolare cura ai fragili per evitare che perdano l’autosufficienza e rischino la disabilità”.
“Il cibo non è una medicina, ma una buona salute dipende in gran parte da esso” ha detto il presidente regionale di Coldiretti, Nicola Bertinelli. “Il link con il mondo dei Senior è evidente ed è una priorità assoluta garantire ai nostri soci over 65, oltre alle tutele socio sanitarie, anche quel regime alimentare di cui gli imprenditori agricoli sono da sempre custodi”.